Giovanni Mennella (Rapallo, 1948), già professore associato di Storia dellEconomia Antica nella facoltà di Lettere e Filosofia dellUniversità di Salerno e poi docente di Storia Romana e incaricato di Epigrafia latina nella facoltà di Magistero dellUniversità di Genova, è ora professore straordinario di Epigrafia e istituzioni romane nel corso di studio in Conservazione dei Beni Culturali della facoltà di Lettere e Filosofia dell’Ateneo genovese, dove insegna anche Epigrafia e antichità cristiane, ed è pure docente di Epigrafia latina nella Scuola di Specializzazione in Archeologia annessa alla facoltà
Formatosi alla scuola genovese di Giovanni Forni e Albino Garzetti, si è occupato di storia delle collezioni museali (Il Museo lapidario del Palazzo Ducale di Urbino, Genova 1973) e con G. Cresci Marrone ha edito lintera documentazione epigrafica di Pesaro e del suo territorio (Pisaurum I. Le iscrizioni della colonia, Pisa 1984)
Da molti anni si interessa di epigrafia di età romana della Liguria e del Piemonte, cui ha dedicato numerosi contributi in parte poi confluiti nei capitoli di aggiornamento nella nuova serie dei Supplementa Italica, fornendo anche ledizione delle iscrizioni paleocristiane (Inscriptiones Christianae Italiae septimo saeculo antiquiores. Regio IX: Dertona, Libarna, Forum Iulii Iriensium, Bari 1990; Liguria reliqua trans et cis Appenninum, Bari 1995, assieme a G. Coccoluto)
Si occupa, inoltre, delle problematiche relative al fenomeno corporativo, al quale ha ultimamente contribuito con un repertorio di aggiornamento (Le corporazioni professionali nellItalia romana. Un aggiornamento al Waltzing, Napoli 2000, in collaborazione con G. Apicella)
È ispettore epigrafista onorario della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Liguria; membro della Commissione per le Inscriptiones Italiae dell’Unione Accademica Nazionale; consigliere delegato e componente della commissione scientifica dellIstituto Internazionale di Studi Liguri oltre che presidente della Sezione Tigullia dellIstituto stesso; socio corrispondente della Pontificia Accademia Romana di Archeologia