Bordighera
(IM) Museo-Biblioteca “Clarence Bicknell” |
AVVISO si informano gli
utenti che il Museo-Biblioteca Bicknell sarà chiuso per
riordino dal 17 al 22 febbraio Ci scusiamo per
il disagio ORARIO lunedì:
9-17 martedì:
9-13 mercoledì:
9-17 giovedì:
9-13 venerdì:
9-13 sabato:
13-17 Il lunedì è riservato unicamente alla consultazione dei
Fondi Rari. I Fondi Rari sono visibili solamente previa prenotazione CONTATTI Biblioteca Museo “Clarence Bicknell” Via Romana 39 - 18012 Bordighera IM Tel. +39 0184.263601 - Fax +39 0184.266421 bicknell@istitutostudiliguri.191.it VISITE GUIDATE visite guidate su
prenotazione (per gruppi non
inferiori alle 5 persone) mercoledì ore
10.00; sabato ore 15.00 (tel. 0184.263601) INGRESSO MUSEO “CLARENCE BICKNELL” INTERO: € 3,00 RIDOTTO: gruppi (da 5 persone
in su) e over 65: € 2,00 RAGAZZI (da Biglietto cumulativo (Museo “Clarence Bicknell”
+ Mostra “Pompeo Mariani”): € 4,00 Biglietto cumulativo
gruppi e over 65 (Museo “Clarence Bicknell”
+ Mostra “Pompeo Mariani”): € 3,00 |
STORIA Il Museo-Biblioteca Clarence
Bicknell, realizzato tra il 1886 e il 1888 su progetto dell’architetto
inglese Clarence Tait, fu il primo museo creato nella Liguria Occidentale; la
struttura, ad aula absidata con coro rialzato, è caratterizzata da soluzioni
architettoniche che oggi si
potrebbero definire polivalenti. Sede per molti anni della Biblioteca
Internazionale, originata dalla “English Lending Library”, al suo interno si
alternarono nei primi anni concerti, esposizioni, letture e conferenze, eventi
a cui parteciparono principalmente personalità del mondo culturale inglese. Con la morte del Bicknell l’attività
fu continuata dal nipote Edward Berry affiancato dalla moglie Margaret che,
rimasta vedova, decise di affidare il Museo e la Biblioteca Internazionale al
giovane studioso Nino Lamboglia, fondatore, nel 1932, della “Società
Storico-Archeologica Ingauna”, trasformata pochi anni dopo (1935) nella
“Sezione Ingauna e Intemelia della R. Deputazione di Storia Patria della
Liguria”. Lo studioso ligure, rendendosi conto
dell’importanza di possedere una biblioteca di fonti storico-artistiche ed
archeologiche, continuò con gli anni ad incrementarne la dotazione
contribuendo all’affermazione come una tra le più importanti e
specialistiche, non solo in Italia ma anche a livello internazionale. Gestita e diretta dal 1937
dall’Istituto Internazionale di Studi Liguri, costituisce la più importante
raccolta di pubblicazioni archeologiche dell’Italia settentrionale. La Biblioteca Clarence Bicknell possiede attualmente
90 mila volumi suddivisi e riordinati secondo lo schema adottato dalle
biblioteche specializzate in archeologia del CNRS francese. Uno dei settori di maggior rilievo è
dedicato alla ceramica e all’instrumentum
domesticum d’età romana, in cui vi
sono raccolte opere a carattere generale, cataloghi e repertori,
pubblicazioni sulle principali tipologie, dalle produzioni greche, etrusche e
puniche, alle numerose ceramiche di età romana, fino a raggiungere le
produzioni medievali (italiane, europee, islamiche) e moderne. In questo
settore sono inoltre raccolte le opere concernenti i vetri, i metalli e la
coroplastica. Altro settore fondamentale,
strettamente legato alla sua decennale attività sul campo, riguarda
l’Archeologia subacquea; sono presenti pubblicazioni sulle metodologia e le
tecniche di scavo, la storia delle ricerche e della navigazione, la tutela e
la legislazione sui principali relitti e ritrovamenti del Mediterraneo. Nella biblioteca ampio spazio è
dedicato alla Storia, dall’epoca romana a quella contemporanea, sia locale
che generale, alla Storia dell’Arte, alla Cultura Generale. Caratteristica fondamentale della
Biblioteca Bicknell è la presenza di oltre 1300 periodici che, grazie ad una
serie di cambi con i centri di ricerca
italiani, europei ed extra-europei, consente di ricevere le
pubblicazioni più importanti del panorama scientifico mondiale. Nella biblioteca sono infine conservate
due importanti raccolte, il fondo Rossi e il fondo Bicknell. La prima è costituita dalla raccolta
di tutto il materiale bibliografico, edito o manoscritto, utilizzato dallo
studioso ventimigliese nella sua
decennale attività nel Ponente Ligure: pergamene e documenti originali che
coprono un arco cronologico che va dal XIII al XIX secolo; statuti antichi
manoscritti (tra i quali quelli di Diano Marina, a.1363, Porto Maurizio,
a.1405, Savona, a.1458, ecc.) e statuti antichi a stampa (Albenga, a.1519-1608,
Loano, a.1602, ecc.); manoscritti di storia genovese e ligure (Storia della
Famiglia Giustiniani, s.XVIII, Documenti sull’Inquisizione, s.XVII, ecc.);
carte antiche (Portolano di Giovanni da Messina, ecc.); documenti trascritti
dal Rossi o più antichi (diversi scritti sui Conti di Ventimiglia, ecc.);
manoscritti di vario tipo (alberi genealogici, appunti storici,
corrispondenza di studio, ecc.); miscellanea patria (raccolta di numerosi
documenti, manoscritti ed a stampa dei secoli XVII-XIX, riguardanti la vita e
la storia di Ventimiglia). Il fondo Clarence Bicknell raccoglie
manoscritti e documenti relativi all’attività del fondatore della Biblioteca,
ed un nucleo di pubblicazioni a carattere botanico e naturalistico. Nel giardino della biblioteca trovano
posto alcune lastre di strada romana provenienti dalla città romana di
Albintimilium (odierna Ventimiglia) e vi cresce un sorprendente Ficus
Macrophylla. |
CATALOGO ON LINE BIBLIOTECHE LIGURI (OPAC) CATALOGO ON-LINE
FRANTIQ Come utilizzare il Catalogo On Line Per visionare le pubblicazioni (schedate a partire dal 1993)
presenti nella Biblioteca e disponibili sul sito francese di
Frantiq seguire la seguente procedura: nella schermata iniziale selezionare andare nella stringa Location and availability (Library) e selezionare Bordighera (Italie) – IISL Institut International d’Etudes
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