Bordighera Biblioteca–Museo
“Clarence Bicknell” |
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ORARIO lunedì: 8.30-13.00 / 13.30-17.00 martedì-giovedì: 09.00 – 13.00 Il lunedì è riservato unicamente alla consultazione dei Fondi
Rari. I Fondi Rari sono visibili solamente previa prenotazione CONTATTI Biblioteca Museo “Clarence Bicknell” Via Romana 39 - 18012 Bordighera
IM Tel. 0184.263694 - Fax 0184.266421 bicknell@istitutostudiliguri.191.it VISITE GUIDATE Le visite guidate si svolgono tutti i mercoledì alle
ore 10.00 E’ gradita la prenotazione per i gruppi (tel. 0184.263694) AVVISO Si
informa la gentile utenza che il Museo Biblioteca Clarence Bicknell resterà
chiuso al pubblico martedì 28 giugno per riprese video e giovedì 30 giugno
per inventario |
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LA BIBLIOTECA CLARENCE BICKNELL La Biblioteca Clarence Bicknell,
realizzata tra il 1886 e il 1888 su progetto dell’architetto inglese Clarence
Tait, fu il primo museo creato nella Liguria
Occidentale; la struttura, ad aula absidata con coro rialzato, è
caratterizzata da soluzioni architettoniche
che oggi si potrebbero definire polivalenti. Sede per molti anni della Biblioteca Internazionale,
originata dalla “English Lending Library”, al suo interno si alternarono nei primi anni
concerti, esposizioni, letture e conferenze, eventi a cui parteciparono
principalmente personalità del mondo culturale inglese. Con la morte del Bicknell
l’attività fu continuata dal nipote Edward Berry affiancato dalla moglie
Margaret che, rimasta vedova, decise di affidare il Museo e la Biblioteca
Internazionale al giovane studioso Nino Lamboglia,
fondatore, nel 1932, della “Società Storico-Archeologica Ingauna”,
trasformata pochi anni dopo (1935) nella “Sezione Ingauna e Intemelia della R. Deputazione di Storia Patria della
Liguria”. Lo studioso ligure, rendendosi conto dell’importanza di
possedere una biblioteca di fonti storico-artistiche ed archeologiche,
continuò con gli anni ad incrementarne la dotazione contribuendo
all’affermazione come una tra le più importanti e specialistiche, non solo in
Italia ma anche a livello internazionale. Gestita e diretta dal 1937 dall’Istituto Internazionale di
Studi Liguri, costituisce la più importante raccolta di pubblicazioni
archeologiche dell’Italia settentrionale. La Biblioteca Clarence Bicknell possiede attualmente 90 mila volumi
suddivisi e riordinati secondo lo schema adottato dalle biblioteche specializzate
in archeologia del CNRS francese. Uno dei settori di maggior rilievo è dedicato alla
ceramica e all’instrumentum domesticum
d’età romana, in cui vi sono raccolte opere a carattere generale, cataloghi e
repertori, pubblicazioni sulle principali tipologie, dalle produzioni greche,
etrusche e puniche, alle numerose ceramiche di età romana, fino a raggiungere
le produzioni medievali (italiane, europee, islamiche) e moderne. In questo
settore sono inoltre raccolte le opere concernenti i vetri, i metalli e la coroplastica. Altro settore fondamentale, strettamente legato alla sua
decennale attività sul campo, riguarda l’Archeologia subacquea; sono presenti
pubblicazioni sulle metodologia e le tecniche di scavo, la storia delle
ricerche e della navigazione, la tutela e la legislazione sui principali
relitti e ritrovamenti del Mediterraneo. Nella biblioteca ampio spazio è dedicato alla Storia,
dall’epoca romana a quella contemporanea, sia locale che generale, alla Storia
dell’Arte, alla Cultura Generale. Caratteristica fondamentale della Biblioteca Bicknell è la presenza di oltre 1300 periodici che,
grazie ad una serie di cambi con i centri di ricerca italiani, europei ed extra-europei,
consente di ricevere le pubblicazioni più importanti del panorama scientifico
mondiale. Nella biblioteca sono infine conservate due importanti
raccolte, il fondo Rossi e il fondo Bicknell. La prima è costituita dalla raccolta di tutto il materiale
bibliografico, edito o manoscritto, utilizzato dallo studioso
ventimigliese nella sua decennale
attività nel Ponente Ligure: pergamene e documenti originali che coprono un
arco cronologico che va dal XIII al XIX secolo; statuti antichi manoscritti
(tra i quali quelli di Diano Marina, a.1363, Porto Maurizio, a.1405, Savona,
a.1458, ecc.) e statuti antichi a stampa (Albenga, a.1519-1608, Loano,
a.1602, ecc.); manoscritti di storia genovese e ligure (Storia della Famiglia
Giustiniani, s.XVIII,
Documenti sull’Inquisizione, s.XVII, ecc.); carte antiche
(Portolano di Giovanni da Messina, ecc.); documenti trascritti dal Rossi o
più antichi (diversi scritti sui Conti di Ventimiglia, ecc.); manoscritti di
vario tipo (alberi genealogici, appunti storici, corrispondenza di studio,
ecc.); miscellanea patria (raccolta di numerosi documenti, manoscritti ed a
stampa dei secoli XVII-XIX, riguardanti la vita e la storia di Ventimiglia). Il fondo Clarence Bicknell
raccoglie manoscritti e documenti relativi all’attività del fondatore della
Biblioteca, ed un nucleo di pubblicazioni a carattere botanico e
naturalistico. Nel giardino della biblioteca trovano posto alcune lastre
di strada romana provenienti dalla città romana di Albintimilium
(odierna Ventimiglia) e vi cresce un sorprendente Ficus Macrophylla. Si esta tomando tadalafil contra la disfuncion recomendado por su doctor opte por cialis 20 mg
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Come utilizzare il Catalogo On Line Per visionare le pubblicazioni (schedate a partire dal
1993) presenti nella Biblioteca e disponibili sul sito francese di Frantiq
seguire la seguente procedura: nella schermata iniziale selezionare andare nella stringa Location and availability (Library)
e selezionare Bordighera (Italie) – IISL Institut International d’Etudes
Ligures cliccare Search per inziare la ricerca |
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