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TIGULLIA |
ALLA RICERCA DI ANTICHI SEGNI NELL’AREA DEL MONTE
RAMACETO
Sabato 23 escursione ai Prati di Cichero con i
proff. Mennella e Cimarosti
E …per finire, tradizionale “raviolata”
a Romaggi
La tradizionale escursione al Passo del
Dente in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio Culturale viene quest’anno
sostituita da una iniziativa altrettanto interessante. Si tratta di andare a
vedere i segni lasciati dai nostri lontani progenitori nell’area del Ramaceto,
che scoperte relativamente recenti e la suggestione dei luoghi inducono a
definire una “montagna sacra”. Avremo l’onore di avere come guida il prof.
Giovanni Mennella, Presidente dell’Istituto di Studi Liguri e della Sezione “Tigullia”, che ha studiato e sta studiando la “Pria
Scritta”, il cosiddetto “Masso di Cichero”, sul quale sono state rilevate
incisioni con scritte riferibili a Giove e, probabilmente, anche ad altre
divinità pagane. Lo affiancherà la prof. Elena Cimarosti, docente in Storia
Romana e di Epigrafia latina nell’Università di Genova.
L’appuntamento è per le ore 9,30 al Passo
di Romaggi, che finalmente sul cartello stradale ha ripreso la sua originaria e
vera denominazione. Per chi non lo conosce precisiamo che il Passo si raggiunge
con un percorso di 9 Km risalendo da Calvari sulla
strada provinciale 42 “di Romaggi”.
Dal Passo di Romaggi, percorrendo tutti
insieme, ognuno con la propria macchina, una strada in gran parte sterrata ma
in discrete condizioni, si raggiungerà in una ventina di minuti il belvedere
dei Prati di Cichero, arredato con tavoli e panchine. Da qui ha inizio il
sentiero che permette di raggiungere la “Pria scritta”, ma non lo percorreremo
sia perché assai disagevole sia per lo spazio molto ristretto in cui si trova
il masso. Avremo tuttavia la possibilità di conoscere la storia di questo ormai
famoso reperto attraverso l’illustrazione che ne faranno il prof. Mennella e la
prof. Elena Cimarosti, che lo hanno studiato e ancora lo stanno studiando per
svelarne i segreti. Il prof. Mennella non mancherà di fare un accenno anche al
“cippo confinario” di epoca romana rintracciato sul Ramaceto, eccezionale
testimonianza dell’interesse che già due millenni or sono rivestiva quell’area
montana.
Subito dopo andremo a vedere, poco più a
valle, il vasto pianoro erboso che inizia con una interessante area palustre,
oggetto di ricerche a scopo scientifico, e si
conclude con un masso-altare sulla cui superficie si possono osservare,
chiaramente incise, tre “coppelle” rituali collegate da canalette. Da
questo particolare punto, che richiama alla mente oscuri riti ancestrali, si
potrà osservare in tutta la sua imponenza la parete di roccia che dalla
“cresta” del Ramaceto scende ripida agli estesi pascoli segnati da antichi
casolari e da grossi massi precipitati dal monte.
La ripartenza, attorno a mezzogiorno, ci
riporterà al Passo e quindi a Romaggi, dove alla trattoria “Pellegrin” ci si
potrà ristorare con una deliziosa “raviolata",
una tradizione che intende rivalutare anche l’aspetto culturale della “buona
cucina”.
L’escursione è libera e gratuita e non
occorre preavviso. Unica avvertenza: essere puntuali all’appuntamento delle
9,30 al Passo di Romaggi. La partecipazione alla “raviolata“ (a un costo equo,
da amici) è invece facoltativa, e l’adesione deve essere comunicata fin dal
mattino all’arrivo al Passo.
L’iniziativa, come di consueto, è
organizzata dal Centro culturale “Lascito Cuneo” di Calvari e dalla Pro Loco di
San Colombano Certenoli con il supporto della Sezione “Tigullia”
dell’Istituto di Studi liguri. Quest’anno intende essere anche un richiamo alla
39^ Expo Fontanabuona Tigullio in programma da venerdì 29 settembre a domenica
1° ottobre.
In caso di maltempo l’escursione non sarà
effettuata e verrà sostituita da una visita alla chiesa di Romaggi, il cui
interno, a stucchi ed affreschi, è stato rinnovato negli scorsi anni a spese di
una benemerita famiglia “americana” discendente da romaggini
emigrati.
Va precisato che la “raviolata”
è consentita anche a chi non ritenesse di partecipare all’escursione. Dovrà
però esserne data comunicazione entro le 10 telefonando
al n°348 6931236 (Silvana-Pro Loco) e precisando il
numero di eventuali altre persone. Si prevede di essere a tavola alle 12,30.
Per chi desiderasse approfondire la
conoscenza del “Masso” sarà disponibile il fotoalbum
“La Pria Scritta di Cichero” di Giovanni Mennella ed Elena Cimarosti,
mentre per la storia di Romaggi, il “paese dei rosseggianti tramonti”, c’è il
recente volume “Romaggi” di Sergio Gabrovec,
ricco di interessanti notizie.