Istituto
Internazionale di Studi Liguri onlus |
L'Istituto Internazionale di Studi Liguri, fondato da Nino Lamboglia, continua dal 1937 l'opera
del Museo Bicknell di Bordighera, ideato dall'inglese
Clarence Bicknell nel 1888 ed eretto in ente morale
fin dal 1924, e della Società Storico-Archeologica Ingauna e Intemelia, sorta nel 1932 in Albenga e in Ventimiglia. Esso
è un sodalizio autonomo, aperto a tutti gli studiosi e le persone di cultura
che si interessano allo studio e alla valorizzazione della storia e
dell'archeologia, dei monumenti antichi e della tradizione regionale, in tutto
l'arco nord-occidentale del Mediterraneo che fu popolato in origine dai Liguri
e che è legato all'ambiente ligure da rapporti di affinità e di discendenza
comune.
L'Istituto
si è organizzato in forma internazionale dopo l'ultima guerra ed ha attualmente
12 Sezioni, un Presidente, un Vicepresidente, due Copresidenti, uno per la
Francia ed uno per la Spagna, e una Direzione che coordina il lavoro di tutte
le Sezioni e che funziona con personale proprio presso il Centro Nino Lamboglia di Bordighera, sede centrale dell'Istituto.
In Italia esercita la sua più
larga azione nelle Riviere liguri oltre che a Genova, ed estende pure la sua
attività in Piemonte, in Lombardia e nell'Appennino orientale fino a Lucca,
entro i limiti della Liguria preistorica e protostorica. In Francia esso
coordina parallelamente gli studi preistorici ed archeologici del Mezzogiorno e
della valle del Rodano, ove è più viva la tradizione del substrato ligure,
entro i limiti dell'antica "Provincia Narbonensis".Sono
in corso contatti per riorganizzare le sezioni spagnole e catalane.
Per l'organizzazione e per il progresso degli “Studi
Liguri” così definiti, e per la loro diffusione nel mondo scientifico e fra il
pubblico di ogni nazione, l'Istituto ha creato una vasta serie di riviste e di
pubblicazioni monografiche, di grande rigore tecnico e al tempo stesso
accessibili a tutte le persone desiderose di conoscere il passato del proprio
paese: la Rivista di Studi Liguri
come organo internazionale, le altre specificamente italiane (Ligures, Rivista
Ingauna e Intemelia, Giornale Storico della Lunigiana
e del Territorio Lucense, Studi Genuensi)
o francesi (Cahiers Ligures de Préhistoire et d'Archéologie, ora
Cahiers Ligures de Préhistoire et de Protohistoire), favorendo così un costante scambio
reciproco di insegnamenti e di idee fra le maggiori nazioni latine. Esso è
anche all'avanguardia negli studi sulla ceramica di età romana e
nell'organizzazione delle ricerche sottomarine, che hanno avuto il loro punto
di partenza in Liguria e in Provenza dopo il 1950.
L'Istituto organizza i Congressi Internazionali di Studi Liguri e i Congressi Internazionali di Archeologia
Sottomarina; più frequentemente adunanze e convegni, a cui possono
partecipare tutti i soci, e infine i Corsi
Internazionali di Studi Liguri, che tendono sopratutto alla preparazione
dei giovani allievi nel campo archeologico. Le singole Sezioni indicono pure
periodicamente adunanze scientifiche, escursioni e visite a musei, monumenti e
scavi, e svolgono, in particolare nella Riviera di ponente ove l'Istituto è
nato, molteplici attività pratiche di scavo, restauro, valorizzazione di ogni aspetto
della storia regionale. Le principali sezioni hanno sede e funzionamento
autonomo, con una propria biblioteca, coordinata con quella centrale del Museo Bicknell. Altre hanno vita più formale od esclusivamente
scientifica.
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The Istituto Internazionale di Studi Liguri
(IISL) was founded in
1947, by Nino Lamboglia, as an amalgamation
of “Clarence Bicknell” Museum of Bordighera, established in 1888 by the
English Anglican Priest
Clarence Bicknell and the Società Storico-Archeologica Ingauna e Intemelia,
founded in 1932 at Albenga and Ventimiglia. Since its creation, the IISL has pursued an important cultural activity
based on the British tradition of the “Clarence Bicknell” Museum, the first
museum in western Liguria, founded at Bordighera (IM). A great community of British citizens had chosen to live in the
so-called Città delle Palme,
attracted by the magnificent green landscape, the mild climate and the warm
Mediterranean colours, as the painter Claude Monet showed in his masterpieces
and the exiled Italian writer Giovanni Ruffini, described in the novel Doctor Antonio, first published in English language, in Edinburgh
1855, which turned out to be a great success.
The IISL is a cultural
Institution for study and research purposes in the historical-archaeological
context, characterized by an open membership structure, no-profit
socio-cultural social utility (O.N.L.U.S.). The headquarters of IISL is placed in Nino Lamboglia’s
Center at Bordighera (IM) and it includes 12 Sections located in Liguria,
Piemonte and Lazio. The IISL manages
several museums (Ventimiglia, Imperia, Diano Marina, Albenga, Finale Ligure,
Savona), the Library of Quiliano and the Historical Archives of Albenga, on
behalf of the respective municipalities.
The Istituto Internazionale di
Studi Liguri conserves its own library at the “Clarence Bicknell” Museum; a
collection of 116.000 volumes, 1400 specialized magazines and reviews: one of
the most important library centres, in Italy, for specialized archaeological
and historian studies.
Mostra
Permanente “Pompeo Mariani” |
I dipinti del pittore
Pompeo Mariani (Monza 1857-Bordighera 1927), esposti
nella Sede Centrale dell’Istituto Internazionale di Studi Liguri di Bordighera,
illustrano la produzione del Mariani, che fu varia ed assai vasta. I disegni ed
i bozzetti integrano e completano il percorso artistico dell’autore e
forniscono un’idea assai verosimile del suo lavoro.
La mostra è
visitabile dal lunedì al venerdì con il seguente orario: 10-12 / 15-17
INGRESSO
INTERO: € 2,00
RIDOTTO: gruppi (da 5
persone in su) e over
65: € 2,00
RAGAZZI (da
Biglietto cumulativo (Museo
“Clarence Bicknell” + Mostra “Pompeo
Mariani”): € 4,00
Biglietto cumulativo gruppi
e over 65 (Museo “Clarence Bicknell”
+ Mostra “Pompeo Mariani”): € 3,00
Statuto Sociale |
Testo dello Statuto, approvato
con D.M. del 19 aprile 2000 dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali,
in sostituzione del primo statuto D.C.P.S. n. 390 del 7 marzo 1947, con le
modifiche apportate dall’Assemblea dei Rappresentanti in data 11 dicembre 1999,
2 giugno 2003 e 5 giugno 2004.
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